Gestire e lenire i sintomi della menopausa grazie allo Yoga? Sì, è possibile. Vediamo come e perché.
Vampate, irritabilità, ansia e depressione sono solo alcuni dei sintomi provocati dalla menopausa. Lo yoga è un’ottima soluzione per affrontarli e gestirli, per migliorare il proprio stato di salute sia fisico che psicologico in questa delicata fase della vita di una donna. Ma perché?
Perché fare Yoga in menopausa?
La menopausa, come si è detto, è un momento particolare che richiede quindi un’attenzione particolare. Imparare ad ascoltare il proprio corpo, capire i suoi bisogni è uno dei punti fondamentali che caratterizza la pratica dello Yoga. Proprio durante la menopausa è più che mai necessaria la consapevolezza del proprio corpo e di tutti i segnali che ci manda, ed agire di conseguenza.
Yoga in menopausa: come iniziare?
Lo yoga nasce da un concetto fondamentale: la respirazione. Tutte le asana (ovvero le varie posizioni yoga) sono guidate dalla respirazione. Cosa meglio della respirazione ci consente di conoscere a fondo il nostro corpo? Per iniziare a fare yoga, bisogna innanzitutto concentrarsi sul respiro.
Lo stress, l’irritabilità, l’ansia diminuiscono sensibilmente se ogni giorno ci concentriamo pochi minuti sulla respirazione. In una posizione comoda, con la schiena dritta ma non rigida, basta inspirare ed espirare dal naso normalmente, osservando il nostro respiro, senza forzarlo. Immediatamente sentiremo una sensazione di calma e serenità.
Vedi anche: Menopausa, attività fisica e salute della mente
Quale tipo di Yoga è più adatto alla menopausa?
Esistono molteplici pratiche yoga, ognuno con caratteristiche particolari. Durante la menopausa bisogna scegliere le posizioni giuste per lenire i sintomi più fastidiosi e non aggravarli. Alcune posizioni molto impegnative, (ad esempio la verticale sulla testa, che per alcune può aumentare le vampate) sono sconsigliate. In generale però tutte le inversioni (ovvero le posizioni in cui la testa si trova più in basso del cuore) sono invece l’ideale per calmare i nervi. Perché?
Posizioni per yoga in menopausa
Queste posizioni, che di solito sono statiche, favoriscono la circolazione e il ricambio del sangue senza tuttavia scaldare eccessivamente il corpo. Il ponte (distesi di schiena con il bacino alzato), la candela (verticale sulle spalle), o Viparita Karani sono solo alcune delle asana da cui una donna in menopausa può trarre beneficio.
Altre posizioni utili sono quelle che comportano un rilassamento istantaneo dell’addome e del corpo in generale, come Supta Virasana coricato e Supta Baddha Konasana.
I vantaggi dello Yoga e la ginnastica intima
Uno Yoga atto anche a tonificare i muscoli interni può aiutare una donna in menopausa è sentirsi meno pesante e più energica. Lo Yoga include molti esercizi proprio finalizzati all’intervento in alcune zone interne che possono prolassare e comportare disturbi fastidiosi. Fra questi il prolasso uterino ed vescicale. Un esercizio costante di contrazione del canale anale e vaginale durante le asana tonifica questi muscoli intimi, migliorando, tra le altre cose, anche la lubrificazione vaginale e riequilibrando la vita ormonale.
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