Perché durante la menopausa ci si sente le gambe gonfie e pesanti? Ecco le cause principali della ritenzione idrica durante la menopausa e i possibili rimedi.
Gambe gonfie in menopausa? Una delle problematiche per cui le donne cercano aiuto e rimedi durante la menopausa è il gonfiore del corpo, in generale. Questo gonfiore, che può interessare gambe, caviglie e piedi, ma anche il volto e in particolare gli occhi, è un disturbo che la maggior parte delle donne conosce già perché molto frequente anche durante il periodo mestruale.
In menopausa può tuttavia diventare particolarmente fastidioso, ed è quindi importante capirne bene le cause per poter cercare una soluzione e diminuire questo sintomo.
Gambe gonfie: qual è la causa del gonfiore in menopausa?
Durante il periodo della menopausa, quando per menopausa s’intende la sospensione definitiva del ciclo mestruale per un periodo continuativo di 12 mesi (con la conseguenza principale che una donna non potrà più rimanere incinta), le ovaie smettono di produrre estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. Queste variazioni del livello ormonale comportano molti cambiamenti nel corpo e sul sistema nervoso, e di conseguenza anche sulle ghiandole surrenali e gli ormoni che regolano l’acqua presente nel nostro organismo. Un corpo sotto stress tende a trattenere l’acqua, provocando quindi il fenomeno cosiddetto di ritenzione idrica che è la principale causa del gonfiore.
L’aumento di peso e il gonfiore sono la stessa cosa?
Come si è detto, il gonfiore è provocato principalmente dalla ritenzione idrica e non va confuso con l’aumento di peso, che può comunque essere un altro sintomo della menopausa. Il gonfiore da ritenzione idrica, se affrontato nel modo giusto, dovrebbe diminuire con qualche accorgimento o grazie ad una eventuale terapia prescritta dal vostro medico. Perdere peso durante la menopausa è invece un processo più lungo ed è dovuto ad una progressiva e naturale diminuzione della tonicità muscolare che viene sostituita da aree di grasso. Una costante attività fisica e una dieta equilibrata possono rendere questo sintomo della menopausa evitabile.
Quali sono i rimedi per il gonfiore?
1) Tenere il corpo idratato
Come per l’aumento di peso, anche per il gonfiore una dieta equilibrata e una costante attività fisica favoriscono l’attenuarsi del sintomo. Queste sane abitudini sono consigliabili per gestire meglio tutti i sintomi della menopausa in generale, incluse vampate di calore, insonnia, ansia e irritabilità. Per la ritenzione idrica in particolare, non dobbiamo dimenticarci che il nostro corpo è composto dal 70% di acqua, e quindi ha bisogno di costante idratazione. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, bere molto è uno dei rimedi migliori per diminuire la ritenzione idrica. Se si beve poco, il corpo farà di tutto per trattenere ogni minima quantità di liquido, gonfiandosi di conseguenza. Tantissima acqua quindi, per non rischiare la disidratazione.
2) Evitare cibi troppo salati
In una dieta equilibrata, e in particolare per chi soffre di ritenzione idrica durante la menopausa, bisogna fare particolare attenzione ai livelli di sale dei cibi che assumiamo. Per quanto si sia convinti di fare una dieta povera di sale, non dobbiamo dimenticarci che il sale è praticamente dappertutto. Avere una cura maggiore nella scelta dei prodotti che acquistiamo al supermercato, facendo attenzione ad ingredienti e tabella nutrizionale, può aiutarci a diminuire il sintomo.
3) Tenere il sistema linfatico attivo
Passare tutto il pomeriggio in piedi o sedute è certamente sconsigliatissimo e può peggiorare notevolmente il gonfiore. Anche se obbligate per lavoro, magari d’ufficio, che vi costringe a passare tante ore alla scrivania, cercate di tenere il corpo sempre attivo, magari prendendovi il più possibile piccole pause per fare due passi e qualche esercizio.
4) Provare con tisane drenanti
Anche se non sostitutivo di una terapia medica, assumere tisane drenanti può essere una buona abitudine rafforzativa. Esistono molte tisane specifiche proprio per il problema della ritenzione idrica, come l’infuso di equiseto, l’infuso di ciliegie (insospettabili, ma sì, decisamente detox), la pilosella e la gramigna.
E’ bene tenere conto del fatto che se la ritenzione provoca ulteriori disturbi che sembrano irrisolvibili nonostante questi rimedi, bisogna rivolgersi sempre al proprio medico o al proprio ginecologo di fiducia che potrà individuare esattamente le cause e procedere con un’eventuale terapia medica.
Vedi anche:Insufficienza venosa in menopausa: cause e rimedi
N.B Le informazioni contenute in questo articolo non hanno alcuna pretesa scientifica e non sostituiscono in alcun modo il rapporto tra medico e paziente. Si prega di rivolgersi al proprio medico prima di seguire quanto riportato.