Tratto da un testo della dott.ssa Luisa Barbaro –Responsabile U.O. Consultori Area Metropolitana e Jonica, Dirigente Ginecologo Consultorio Familiare “Via del Vespro”, ASP 5 Messina]
Salute della mente: da cosa dipende?
La psiconeuroendocrinologia studia le relazioni fra attività ormonali, cervello e psiche. In menopausa le carenze di alcuni ormoni giocano un ruolo fondamentale, perché si collegano direttamente con il tono dell’umore, oltre che con disturbi d’ansia o di memoria.
Qualche esempio per contestualizzare meglio:
- Carenza di serotonina: può portare a sbalzi d’umore, tristezza, malinconia, insonnia, in alcuni casi tendenza alla depressione.
- Carenza di dopamina: è responsabile di ansia, perdita di desiderio sessuale, energia vitale e assertività: alcune donne avvertono un calo di autostima e desiderano partecipare meno alla vita sociale di quanto non facessero in passato.
- Carenza di acetilcolina: porta a disturbi della memoria e diminuzione della lucidità mentale.
Tutti questi disturbi sono strettamente collegati con i centri cerebrali, i neurotrasmettitori e con il calo della funzione trofica e nutritiva degli ormoni sessuali, in particolare degli estrogeni e del testosterone.
Il primo organo ad essere colpito è proprio il cervello e in particolare i suoi centri cerebrali, che vedono diminuire i neurotrasmettitori. Da questi dipendono il tono dell’umore (centro detto “serotoninergico”, che utilizza la serotonina), l’energia vitale (centro detto “dopaminergico”, che utilizza la dopamina) e la vivacità della memoria e dell’intelligenza (centro detto “colinergico”, che utilizza l’acetilcolina).
Come influisce l’attività fisica sui centri cerebrali?
L’attività fisica e lo sport aiutano a combattere la depressione e migliorano il tono dell’umore.
Due studi di metanalisi dimostrano come in pazienti depressi i benefici psicologici derivanti dall’esercizio fisico siano simili a quelli di interventi di psicoterapia. Sia programmi strutturati di esercizi di gruppo e di squadra, sia attività fisica di moderata intensità, distribuita durante l’arco della giornata, possono essere efficaci per persone con disturbi mentali. I vantaggi dell’attività fisica sul benessere mentale sono molti:
- L’attività fisica agisce positivamente sull’umore, con riduzione dei sintomi di ansia, stress, fame nervosa e depressione grazie alla produzione di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità” che inducono sensazione di tranquillità, rilassamento e benessere diffuso.
- Il movimento migliora le capacità cognitive: ragionamento, memoria e perspicacia. Diminuisce inoltre il rischio di malattie a carico del sistema nervoso.
Secondo uno studio israeliano apparso sulla rivista “Climateric dell’ International Menopause Society, fare attività fisica 4 volte a settimana dimezza l’insorgenza di depressione. Il beneficio resta alto anche facendo sport una sola volta a settimana: il rischio depressione registra un -22%.
Attività fisica per le donne in menopausa
Abbiamo già parlato a lungo dell’attività fisica per le donne in menopausa e di come questa possa influire positivamente sulla salute del cuore e sulla prevenzione del tumore al seno.
Per la “salute mentale” possiamo invece consigliare diverse attività:
- Camminare, ballare, andare in bicicletta: queste attività riducono la sintomatologia depressiva e ansiosa nel periodo menopausale e migliorano il tono dell’umore.
- Nuotare, correre, andare in palestra: tutte attività che riducono il rischio di sviluppare la sindrome depressiva (ci sono studi in corso al riguardo).
Sono noti soprattutto i benefici della corsa che aumenta la resistenza fisica e migliora l’umore, l’autostima e la qualità del sonno anche nelle donne che cominciano l’attività dopo la menopausa. A chi soffra di stress e ansia è consigliato invece di praticare yoga.
La ricetta per guadagnare la salute mentale è semplice ed economica: movimento, divertimento e compagnia degli amici!