Come abbiamo avuto modo di vedere più volte, l’arrivo della menopausa nella vita di una donna è sempre un momento tanto importante quanto delicato: oltre ai sintomi più o meno immediati quali le caldane, l’aumento di peso e difficoltà nel riuscire a riposare correttamente, altri e ben più importanti problemi possono presentarsi.
Abbiamo affrontato il tema dell’osteoporosi, grazie all’intervista con il Professor Lello, comprendendo meglio come individuarne i sintomi e come prevenirne le conseguenze.
C’è un’altra malattia, ben più grave ed invasiva, che può essere ricollegata al cambiamento che il corpo di una donna affronta durante il climaterio, e cioè il tumore al seno.
Quello che vogliamo fare in questo articolo è illustrare come l’attività fisica, se effettuata in maniera regolare ed accompagnata da una dieta oculata, possa intervenire in modo tale da rinforzare le difese del proprio corpo ed evitare una serie di disturbi che possono, se accumulati, portare a problemi ben più seri.
L’attività fisica non solo contribuisce in modo significativo aregolare il proprio peso corporeo, gestire levampate di caloree ridurre il rischio dimalattie cardiovascolari: dopo che l’OMS ha inserito l’esercizio fisico come uno dei fattori per ridurre il rischio di cancro colon-rettale, seppur con meno evidenze scientifiche anche il tumore al seno vede nel movimento e negli esercizi quotidiani un grande nemico.
Alcuni dei fattori che causano queste patologie sono infatti riconducibili ad un’errata gestione della menopausae che conducono poi a diabete e malattie cardiovascolari, ed avere tre o più di queste patologie può essere pericoloso: iperglicemia, ipertrigliceridemia,alti livelli di colesterolo, ipertensione ed adiposità addominale (iperinsulinemia >IGF1 circolante biodisponibile >sintesi androgeni <sintesi epatica di SHBG >androgeni circolanti).
Solamente il sovrappeso è associato ad una reale e maggiore incidenza di tumori allamammella, dell’endometrio, dell’intestino, delrenee della colecisti.
Per questo l’attività fisica, come unacamminata veloce di circa 30/40 minuti ogni giorno, ed una dieta sana e corretta, sono importanti protettivi sia per i tumori all’intestino, sia per quelli al seno.
Fondamentale è quindi muoversi, fareesercizio costante, così da ridurre fino al 12% il rischio di cancro al seno per ogni donna di ogni età, peso e provenienza, come confermato da 37 studi clinici dell’Istituto Internazionale di Lioneche hanno coinvolto oltre 4 milioni di donne.
Rendere costante l’attività fisica, regolare la propria alimentazione ed eliminare stress e fumo hanno una precisa funzione preventiva contro i tumori in generale e, nello specifico, contro quelli a seno e colon.
Svolgere esercizio fisico costante permette di modulare il sistema immunitario da cui dipende di conseguenza la modulazione della malattia oncologica, ad esempio tramite il controllo del peso. Questo anche perché vi è una sorta di effetto virtuoso, sempre secondo i ricercatori, per cui “chi svolge A.F. o inizia a praticarla, in genere tende ad adottare altri comportamenti salutari: mangia in maniera più corretta, non fuma e beve poco alcool ”.
Come abbiamo già avuto modo di vedere,attività di tipo aerobico(che coinvolgono cioè tutto il corpo) come camminare, correre, andare in bici o nuotare apportano innumerevoli benefici alle donne in menopausa, e non sono da meno in questo caso specifico: le linee guida internazionali indicano infatti una notevole riduzione della mortalitàdei tumori proprio grazie all’attività fisica.
Per gli operatori del campo della menopausa, così come per noi di Youdonna, l’attività fisica dovrebbe essere prescritta e dosata come un farmaco:durata, tipo, intensità efrequenzaandrebbero misurati sulla persona dopo un attento checkup delle condizioni generali.
La prima terapia per ogni malattia è quindi effettuare 30 minuti di attività aerobica ogni giorno, tutti i giorni.
L’attività fisica non richiede esperienza o trucchi del mestiere: tutte possono iniziare già da oggi, non vi è età o curriculum necessari per cominciare. Se da una parte è vero che chi si sente in salute sottovalutal’importanza della prevenzione e di un esercizio fisico effettuato come soggetti sani, preferendo eventualmente assumere un medicinale perché meno impegnativo, dall’altra è vero che muoversi anche per poco ogni giornoriduce l’eventualità di ricorrere al medicoper eventuali patologie.
Per contrastare il cancro al seno (29% di tutti i tumori femminili) diventa quindi importante la cosiddettaPrevenzione Primaria(gli stili di vita).
Le informazioni da dare ancora sono molte, così come le possibilità di una vita più salutare generate da una corretta Attività Fisica.
Abbiamo più volte sottolineato come l’inattività e la sedentarietà diventino fattori decisivi nei casi di patologie gravi, ed anche l’International Agency for Reaserch on Cancer(IARC) stima che il 22%-33% dei casi di tumore al seno, soprattutto in menopausa, siano da attribuire ad una errata (se non assente) attività fisica.
Ed è per questo che, ribadiamo, 30/60 minuti di esercizio moderato quotidiano e, secondo l’OMS, 150 complessivi a settimana, sonol’ideale attività fisica per ogni donna in menopausa. E non solo.
Tutto questo può farscendere del 25%il rischio di insorgenza di tumori, soprattutto al seno, rispetto a chi ha una vita sedentaria.
[fonte: “L’IMPORTANZA DELL’ATTIVITA’ FISICA PER IL MANAGEMENT DELLA SALUTE IN MENOPAUSA”, della Dott.ssa Luisa Barbaro, Responsabile U.O. Consultori Area Metropolitana e Jonica, Dirigente Ginecologo Consultorio Familiare “Via del Vespro”, ASP 5 Messina]