Alzi la mano chi non ha mai avuto dubbi di fronte a uno scaffale del supermercato. Fare una spesa intelligente non è scontato, e i punti da tenere presenti sono molti. Se sei tra i dubbiosi cronici, qui c’è qualche consiglio che potrà aiutarti a fare chiarezza tra le cose da valutare con più attenzione durante la spesa.
L’etichetta
Il primo elemento da considerare è l’etichetta. L’ideale sarebbe poter risalire, attraverso questa, all’intera filiera produttiva, ma se questo non è possibile è comunque buona norma considerare alcuni elementi. Quali? Eccone alcuni.
- Gli ingredienti: Sei sicura di conoscerli proprio tutti? Spesso in molti prodotti sono presenti additivi, coloranti, grassi idrogenati e conservanti. Altri contengono sostanze (o tracce di sostanze) che possono risultare allergeniche e che non hanno necessariamente attinenza con il prodotto che stai acquistando. Capita spesso che prodotti molto diversi fra loro siano infatti realizzati all’interno di uno stesso stabilimento, con conseguente rischio di contaminazione. Se sei intollerante o allergica a determinate sostanze, presta attenzione!
- Tabella nutrizionale: Un prodotto senza zucchero non è necessariamente più sano. Per dolcificare, infatti, spesso si ricorre al fruttosio o allo zucchero d’uva. I prodotti cosiddetti light, inoltre, possono contenere meno grassi ma più zuccheri. Buona norma è inoltre verificare che vi sia una buona quantità di fibra.
- Data di scadenza: per i prodotti freschi è bene rispettare le scadenze alla lettera. Per quelli confezionati il “preferibilmente…” presente sull’etichetta lascia maggiore elasticità. Ma attenzione: questo vale solo se il prodotto è conservato correttamente.
Prodotti freschi o confezionati?
Chi di fronte alla scelta fra una pasta all’uovo fresca e una confezionata non preferirebbe la prima? Eppure il valore, ancora una volta, non è da assolutizzare: il prodotto fresco è più facilmente deperibile, e conservarlo a lungo in frigo può alterarne il sapore e le sostanze nutritive.
Se il tempo a tua disposizione è poco, meglio scegliere i prodotti congelati, specie quelli in piccole porzioni, in cui il freddo arriva e si distribuisce più velocemente.
Tipi di alimenti
Impossibile frenare la golosità sui prodotti da forno! Eppure anche qui è meglio considerare alcuni elementi: sì al pane a lievitazione naturale e prodotto con farina integrale; no ai crackers, ai grissini e al pane all’olio, ricettacolo di grassi insaturi. E proprio a proposito di olio, meglio puntare sempre su quello di oliva. Sì al burro, ma solo sporadicamente e in piccole quantità. Sempre preferibile, comunque, rispetto alla margarina, che contiene olii vegetali di bassa qualità.
E la frutta? Varia e colorata. Non (solo) per un gusto estetico, ma anche perché diversi tipi di colore corrispondono a diversi tipi di nutrienti. Scegline diversi tipi, dunque, sempre (ove possibile) rispettando la stagionalità.
Diverso il discorso per carne e pesce, prodotti di allevamento in cui la produzione in tutti i suoi aspetti assume un ruolo assolutamente rilevante. Da controllare dunque l’allevamento di provenienza, la data di scadenza, se presente, e il bollo di qualità. Più magra la carne bianca rispetto a quella rossa, più magro il petto rispetto alla coscia.
I salumi non sono del tutto banditi, ma alcuni sono più “salutari” di altri: in pole position la bresaola, seguita dal prosciutto (cotto e crudo) e dalla fesa di tacchino.
Anche per il pesce vale lo stesso discorso sull’allevamento e la provenienza. Ma si aggiunge un ulteriore elemento: il giorno di acquisto. Per acquistare prodotti freschi, meglio comprare dal martedì al giovedì. Da tener presente inoltre il valore nutrizionale del pesce: identico tra quello pescato e quello di allevamento, anche se il sapore del pesce pescato è decisamente migliore. Bene variare e scegliere vari tipi di pesce: i più ricchi in Omega3? Sardine, alici, totani, seppie.
Tra i formaggi, invece, meglio tenersi alla larga da quelli fusi come burrata e mascarpone e preferire quelli a brevissima stagionatura. Buoni anche gli yogurt e il latte parzialmente scremati, più leggeri di quelli interi ma non sottoposti a processi industriali invasivi come quelli scremati.
Dolci e bevande? Meglio evitare. No alle bevande zuccherine, si all’acqua anche in grandi quantità.
Per la menopausa (e non solo) è proprio quello il toccasana più naturale che ci sia!