La fertilità è una questione di tempo: chi vuole mettere su famiglia deve sapere che la procreazione è un bene che si perde progressivamente con gli anni. Poi, ci mettono il carico anche altri fattori esterni come smog, fumo di sigaretta, stress, abitudini di vita, presenza di malattie infettive. Dunque? L’orologio biologico va preservato al pari di un “patrimonio”. Ma la popolazione non sembra tenerne conto: l’età media in cui si ha il primo figlio è lievitata negli ultimi 40 anni. E’ di 28 nel Regno Unito e ha raggiunto e superato quota 30 in Italia, Spagna e Svizzera. Negli Stati Uniti, il tasso di natalità fra i 20enni ha toccato il minimo storico, mentre le cifre per gli ‘over 35′ sono sensibilmente aumentate.
RISPONDE L’ESPERTO
Lo scenario famigliare va ridisegnato. Dato per certo che il fattore età della donna è un punto cruciale nella lotta all’infertilità, a rimandare il progetto genitoriale e con esso il momento del concepimento passa anche per miti. A sfatare luoghi comuni e far chiarezza ci pensa il dottor Filippo Maria Ubaldi, Direttore clinico dei Centri di Medicina della Riproduzione, GENERA, Clinica Valle Giulia, Roma.
MITO: Posso rimanere incinta a qualsiasi eta’?
VERITÀ: No. La fertilità nella donna è massima tra i 20 e i 25 aa ricordando però sempre che una coppia fertile (che cioè ha già concepito, quindi di provata fertilità) in questa fascia di età ha una probabilità di concepire per mese compresa tra il 20 e il 30%. Dopo i 35 anni diventa più difficile rimanere in gravidanza, tra i 40 e i 43 anni si stima che la probabilità di rimanere in gravidanza ogni mese scenda al di sotto del 5% mentre dopo i 44 anni le gravidanze diventano aneddotiche.
MITO: Il ciclo mestruale dura sempre 28 giorni e tutte le donne hanno l’ovulazione al 14° giorno.
VERITÀ: No. Il ciclo non dura sempre 28 giorni. Viene considerato regolare un ciclo compreso tra 25 e 35 giorni anche se nella maggior parte dei casi il ciclo dura tra 26 e 30 giorni. Non è vero che l’ovulazione si verifica sempre al 14° giorno ma dipende dalla lunghezza del ciclo. In condizioni di regolarità il periodo dopo l’ovulazione definito come fase luteale ha una durata costante di 14+2 giorni, mentre quella che può variare è il periodo prima della ovulazione definito come fase follicolare. Quindi se una donna ha un ciclo di 28 giorni la sua ovulazione sarà circa al 14° giorno ma se una donna ha un ciclo di 25 giorni la sua ovulazione sarà intorno all’11° giorno, se infine una donna ha un ciclo di 32 giorni la sua ovulazione sarà intorno al 18° giorno.
MITO: Per rimanere incinta, devo avere rapporti nei giorni a ridosso dell’ovulazione?
VERITÀ: Considerando le possibili oscillazioni massime della durata del ciclo e in presenza di un liquido seminale di buona qualità la coppia dovrebbe avere rapporti tra il 10° e il 20° giorno a giorni alterni. Ovviamente questo periodo di tempo si riduce nei casi in cui il ciclo sia regolare. Se una donna ha sempre cicli di 26-27 giorni i rapporti a giorni alterni si dovranno avere dal 10° al 16° giorno mentre se ha sempre cicli di 29-30 giorni dovrà avere rapporti sempre a giorni alterni dal 12° al 18° giorno.
MITO: Monitorando la temperatura, ho più probabilità di rimanere incinta subito.
VERITÀ: No. Se ha cicli regolari, forse si se ha cicli irregolari per centrare meglio il periodo ovulatorio. Ma è talmente una fonte di stress che rischia di ridurle la probabilità di una corretta ovulazione.
MITO: Se non ho usato contraccettivi, rimarrò incinta al primo tentativo.
VERITÀ: Assolutamente no. L’uso dei contraccettivi non riduce la fertilità di una donna.
MITO: Ho concepito il primo figlio con facilità, perciò anche per il secondo sarà così.
VERITÀ: L’unico modo per poter dire se una coppia è fertile è che abbia già concepito. Tuttavia non è assolutamente detto che se una coppia ha avuto il primo figlio senza problemi non avrà sicuramente problemi a concepire il secondo figlio. Le condizioni di fertilità infatti possono cambiare con il tempo e/o possono insorgere delle cause di sterilità. La difficoltà a concepire dopo aver già concepito viene definita sterilità secondaria.
MITO: È impossibile rimanere incinta durante il ciclo.
VERITÀ: No. E’ estremamente improbabile ma non impossibile. Le condizioni affinché questo evento si possa verificare sono: un ciclo mestruale irregolare molto breve (inferiore ai 25 giorni) e delle caratteristiche di eccezionale vitalità degli spermatozoi.
MITO: Lo stress, cibo e uno stile di vita errato, impediscono di rimanere incinta.
VERITÀ: Non impediscono ma sicuramente riducono la fertilità e tale riduzione è tanto maggiore quanti più fattori di rischio si associano.
MITO: Da 3 mesi stiamo provando ad avere un bambino, ma senza successo. dobbiamo rivolgerci allo specialista? Solo io o in coppia?
VERITÀ: Proprio perché la fisiologica fertilità del genere umano è relativamente bassa e sicuramente è la più bassa di tutti i mammiferi, prima di poter pensare che ci possano essere dei problemi di fertilità e rivolgersi ad uno specialista devono passare almeno 12 mesi di rapporti liberi e mirati senza aver ottenuto nessun risultato. Ovviamente è molto importante l’età della donna: se la donna ha 30 anni si possono aspettare anche 18-24 mesi se la donna ha 40 anni o più può iniziare a rivolgersi allo specialista anche dopo solo 6 mesi di tentativi. Visto che in circa il 40-50% dei casi di sterilità esiste un alterazione più o meno grave delle caratteristiche del liquido seminale, è bene che alla visita con lo specialista della medicina della riproduzione ci vada anche il marito.
MITO: Le malattie minano la fertilità.
VERITA’: Alcune malattie sicuramente sono associate a sterilità. Tra queste quella sicuramente più frequente ed importante è l’endometriosi ossia la presenza di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina con localizzazioni prevalentemente a livello pelvico e soprattutto a livello ovarico che possono determinare aderenze, alterazioni nella corretta ovulazione e/o nelle fasi di fecondazione, di sviluppo embrionario e di impianto.
MITO: Per rimanere incinta, tutte le tecniche contro la fertilità vanno bene
VERITA’: La terapia della sterilità femminile così come quella maschile prevede un primo approccio di cura per il ripristino della fertilità spontanea nei casi in cui ci sia tempo a disposizione. Nella donna, dopo i 37-38 anni o anche prima se esiste una importante riduzione di riserva ovarica, bisogna sicuramente proporre quel tipo di trattamento che per unità di tempo offra maggiori possibilità di successo. Questo è rappresentato dalla fecondazione in-vitro che consiste nel fare incontrare al di fuori del corpo della donna gli ovociti con gli spermatozoi e nel far sviluppare gli embrioni fino al momento del loro trasferimento in utero. Purtroppo questa tecnica sebbene ottimizzi le possibilità di gravidanza per unità di tempo nelle coppie sterili non è in grado di risolvere tutti i problemi e soprattutto quelli legati all’invecchiamento fisiologico degli ovociti. Quindi se la donna e’ giovane le possibilità di gravidanza e soprattutto di far nascere un bambino saranno molto alte fino al 50% se la donna ha 40 anni non supereranno il 10-15% in condizioni ottimali. A 43 anni sono inferiori al 5%.
Roberta Maresci