L’atrofia vaginale o vaginite atrofica non rende solo difficili i rapporti sessuali ma comporta la sindrome urogenitale. A spiegare meglio cause e rimedi è la dottoressa Cristina Critelli in questa video intervista
Menopausa: cosa è l’atrofia Vulvo -Vaginale
Il 50% delle donne in menopausa manifesta altri disturbi oltre quelli già noti, tra questi c’è l’atrofia vulvo-vaginale, che comporta dispareunia profonda (dolore durante il rapporto sessuale), difficoltà nella lubrificazione e disturbi urinari. Spiega la dottoressa Critelli. “Ma Oggi è più corretto parlare di sindrome urogenitale.”
I sintomi dell’atrofia vaginale e della sindrome urogenitale
Con la sindrome genitourinaria è possibile che si verifichino i seguenti sintomi vaginali e urinari:
- Secchezza vaginale
- Bruciore vaginale
- Prurito genitale
- Bruciore con la minzione
- Urgenza minzionale
- Altre infezioni del tratto urinario
- Incontinenza urinaria
- Sanguinamento dopo il rapporto sessuale
- Diminuzione della lubrificazione vaginale durante l’attività sessuale
- Accorciamento e irrigidimento del canale vaginale
Molte donne però sottovalutano il problema o non parlano con il loro medico di questi sintomi che nel tempo peggiorano e possono diventare invalidanti nella vita sessuale, mentre per molte altre la secchezza vaginale non solo rende i rapporti sessuali dolorosi ma può comportare disturbi urinari .
Le cure ci sono, di strumenti e terapie per combattere l’atrofia vulvo vaginale al momento ne abbiamo molti.
E’ importante pertanto che le donne affrontino subito e con chiarezza il problema con il loro medico per mantenere un’attività sessuale regolare e curare la salute della vagina. Afferma la dottoressa Cristina Critelli.
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