Medicina Estetica: una disciplina che coniuga bellezza e benessere psico-fisico
Quest’anno, dal 13 al 15 Maggio, Roma ha ospitato il 37° Congresso Nazionale della SIME (Società Italiana di Medicina Estetica). Il Congresso, svoltosi presso il Cavalieri Waldorf Astoriail, quest’anno ha compreso anche 11° European congress of Aesthetic Medicine e l’11° Congresso dell’Accademia Italiana di Medicina Anti Aging (AIMAA).
Grazie alla viva partecipazione dei più prestigiosi e illustri relatori internazionali provenienti da 20 paesi (anche extraeuropei), il Congresso si è vestito quest’anno di un carattere fortemente internazionale, che ha offerto agli oltre 3000 partecipanti la possibilità di approfondire e confrontare le esperienze scientifiche di affermati opinion leader mondiali su temi di stretta attualità come, ad esempio, la gestione delle complicanze in Medicina Estetica. La loro esperienza in tutti i campi della Medicina Estetica, ha reso questa manifestazione la più importante occasione di incontro e confronto culturale nell’ambito di questa disciplina.
Molti, ovviamente, i temi affrontati al congresso, e molte anche le novità. Oltre alle sessioni classiche, infatti il Congresso ha visto l’introduzione di due nuove modalità di confronto: il boxing ring, in cui due esperti si sono confrontati per sostenere scientificamente due tesi contrapposte: uno su ‘Biostimolazione con sostanze esogene (acido ialuronico e PDRN) versus biostimolazione autologa (cellule staminali derivate da grasso e plasma arricchito in piastrine)’ e un altro sulla crescente richiesta di ‘sollevamento’ degli zigomi di questi ultimi anni ‘Filler versus fili: quando usare i primi e quando i secondi?’
Il presidente SIME, Emanuele Bartoletti, ha manifestato la propria soddisfazione per il successo del Congresso: “Uno sforzo organizzativo enorme quanto i risultati emersi dal confronto internazionale. Una soddisfazione grande che gratifica tutti noi medici estetici”.
Il presidente ha sottolineato inoltre quanto la: “Medicina estetica sia sempre meno aggressiva”, grazie all’interazione dei componenti e alla frequenza dei trattamenti che oggi consentono risultati migliori con minor utilizzo di principi attivi. A tutto vantaggio dei pazienti per la naturalezza dei risultati. Inoltre, l’alto numero di partecipanti stranieri ha rappresentato un valido riconoscimento per la SIME del suo ruolo di Società leader all’interno dell’UIME e di realtà in costante ascesa sullo scenario nazionale sia da un punto di vista societario che scientifico.