Vampate di calore, aumento di peso, sudorazioni notturne, diminuzione della tonicità cutanea, comparsa di rughe, discromie senili, secchezza vaginale, prurito, dispareunia (dolore durante il rapporto sessuale) e incontinenza urinaria da sforzo. Sono questi alcuni dei sintomi, fonte di disagio, che molte donne manifestano durante il periodo della menopausa.
Anche se alcuni di questi disturbi andranno via via risolvendosi con il passare del tempo, per gli altri (come l’atrofia vaginale, le modifiche a carico della mucosa e l’invecchiamento della pelle) si andrà incontro ad un progressivo peggioramento. In questi casi l’ausilio di un percorso terapeutico idoneo sembra essere l’unica soluzione. Ma come scegliere il trattamento più efficace? Esistono davvero delle strade alternative alla terapia ormonale sostitutiva? Ne parliamo con la Dottoressa Luisa Barbaro, (Responsabile U.O. Ginecologia, ASP Messina).
La Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS) quale soluzione ai fastidiosi sintomi della menopausa, ma è veramente l’unica strada percorribile?
Ad oggi il trattamento dei disturbi legati alla menopausa, prevede l’impiego della terapia ormonale sostitutiva sebbene i suoi effetti collaterali ne limitano l’impiego, per cui la TOS può essere utilizzata solo su donne in cui risulti estremamente necessario.
Esiste quindi una soluzione alternativa, con minori effetti collaterali?
Diversi studi scientifici hanno evidenziato l’efficacia terapeutica di un’altra sostanza fondamentale dei tessuti dell’organismo, che può rispondere alle esigenze della donna in menopausa senza effetti collaterali: l’acido ialuronico che è una sostanza biocompatibile fondamentale per l’integrità dei tessuti. Essa è presente in grande quantità durante la giovane età, ma con l’avanzare degli anni l’organismo smette di produrla causando una perdita del trofismo e dell’integrità tissutale.
Nel nostro organismo, come agisce normalmente l’acido ialuronico?
Questa sostanza è in grado di trattenere una grande quantità di molecole d’acqua per cui è importante per l’idratazione della pelle e delle mucose, è inoltre in grado di intervenire negli stati infiammatori e facilita anche la migrazione cellulare ed il processo di miglioramento, rigenerazione e riparazione dei tessuti.
Come funziona il trattamento con l’acido ialuronico e come si usa?
Alcuni studi scientifici hanno dimostrato come l’impiego di acido ialuronico esogeno a bassissimo peso molecolare, sia in grado di penetrare a fondo nei tessuti e ripararli dall’interno. Solo un acido ialuronico molto piccolo è in grado infatti, di riparare e ricostituire i tessuti danneggiati e ciò può avvenire sia attraverso l’impiego topico, mediante ovuli vaginali, sia attraverso l’impiego sistemico orale, consentendo il mantenimento nel tempo dell’integrità della mucosa vaginale, ma anche di tutti gli altri distretti che necessitano della sua presenza.
L’acido ialuronico orale a bassissimo peso molecolare, infatti, riesce ad arrivare dove vi è una carenza di tale sostanza, come nel caso dell’invecchiamento cutaneo, della Distrofia Cervico-Vaginale a carico dell’apparato genitale e dell’incontinenza urinaria a livello dell’apparato urinario.