La medicina estetica sta mostrando nell’ultimo periodo un vivo interesse per la nutrigenetica.
Lo studio di specifici geni porta alla valutazione di vari processi cellulari responsabili della cellulite, dell’obesità, dell’invecchiamento e del benessere della nostra pelle.
Siamo in grado ad esempio di valutare lo stato di invecchiamento con lo studio dei telomeri, le parti terminali del cromosoma.
La riduzione dei telomeri che avviene ad ogni duplicazione cellulare è associata all’invecchiamento. Pertanto la lunghezza dei telomeri permette di valutare l’età biologica delle cellule e di agire su di esse come un enzima, la telomerasi, che stabilizza la lunghezza, mantenendo giovani le cellule.
La nutrigenetica ha chiarito che la distribuzione del grasso corporeo – come l’aumento di questo intorno alla vita – aumenta la predisposizione al diabete ed alle malattie cardiovascolari. La presenza di alcuni geni si associa all’indice di massa corporea, pertanto con la Nutrigenetica possiamo modificare lo “stato di salute”.
I geni ACE e H1F1 si associano alla cellulite ed alla ipertensione arteriosa. Le funzioni biologiche mediate dal gene PPAR sono la sensibilità all’insulina e la sindrome metabolica, quelle mediate dal gene 5HTT sono il controllo della fame così come la presenza del gene FTO ci permette di valutare la predisposizione genetica.