“Abbiamo scoperto che le proteine di soia e gli isoflavoni sono un’opzione sicura e efficace per migliorare la salute delle ossa durante la prima fase della menopausa – spiega Thozhukat Sathyapalan, autore principale dello studio insieme ad altri colleghi dell’Università inglese di Hull – L’azione della soia sembra simile a quella dei farmaci contro l’osteoporosi”. E la dieta asiatica si erge ad alimentazione salutista. Se ne sta parlando durante il meeting annuale della Società di endocrinologia, in corso a Edimburgo.
Sono circa 9 milioni le fratture legate alla fragilità ossea che si verificano ogni anno nel mondo. Finora si sapeva che per combatterle servono esercizio fisico, cibi ricchi di vitamina D e l’esposizione al sole. Questo è il primo lavoro che dimostra come anche la soia possa aiutare a prevenire le fratture, spiega la stampa britannica che ha ripreso la ricerca.
I benefici della soia in menopausa
“I 66 mg di isoflavoni che abbiamo usato nel nostro lavoro equivalgono a seguire una dieta orientale, che è ricca di piatti a base di soia. Per contro, noi in occidente consumiamo in media dai 2 ai 16 mg di isoflavoni”, continua l’esperto. Adesso i ricercatori dovranno analizzare gli effetti a lungo termine della soia e del supplemento di isoflavoni, per capire se possono esserci altri benefici al di là della salute delle ossa.